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C+C Cucuzza Cavallaro Architetti
Lo studio di architettura e interior design
C+C Cucuzza Cavallaro ha un metodo di lavoro molto definito. Come punto di partenza, consideriamo l'affermazione di Pablo Picasso "L' ispirazione esiste, ma deve trovarti al lavoro" . E come metodo, un'architettura risultante dalla somma delle condizioni esterne:
Contesto programmatico: incontri settimanali con il cliente prima e durante l'elaborazione del progetto, in modo che si adatti al meglio ai loro interessi, bisogni e possibilità.
Contesto: ispezione del campo di applicazione per rispondere a condizioni topografiche, climatiche, panoramiche, soleggiate, ambiente costruito e ambiente naturale.
Realtà economica: elaborazione di un progetto i cui costi totali hanno concluso l'esecuzione, si conformano esattamente al budget definito dal cliente, generando il massimo ritorno possibile sull'investimento effettuato.
Monitoraggio del lavoro: presenza costante di gestione facoltativa durante l'esecuzione del lavoro, garantendo la conformità ai requisiti del progetto, proponendo possibili miglioramenti ed evitando il verificarsi di eventi imprevisti.
In breve, un progetto è un'architettura costruita per un cliente e per un posto. Il risultato: un'architettura unica.
La prima cosa che si può percepire delle case e dagli altri progetti è la particolare atmosfera di eleganza e lusso. Sebbene questa prima impressione possa sembrare in qualche modo superficiale, risulta essere indicativa di una qualità che è difficile da definire nelle nostre opere, qualcosa che potremmo definire essenziale o minimale.
Un modo per avvicinarsi a questa profondità e complessità potrebbe iniziare con l'ovvia tensione tra questioni formali e questioni pratiche. I nostri progetti non sono semplicemente soluzioni a determinati problemi di progettazione. Sintetizzano gli innumerevoli problemi di programma, luogo e contesto, struttura, tecnologie di costruzione e altri, riassumendoli nel gioco dello spazio e della forma che sono considerati come i veri protagonisti della nostra architettura.
Trasformiamo le particolarità di ogni edificio in semplici schemi di relazioni spaziali, usando un vocabolario formale di linee astratte e piatte in una idealizzazione piuttosto miseiana del modernismo. Le nostre architetture costituiscono una serie di ripetizioni e variazioni che affrontano tutte queste problematiche spaziali e che nel loro sviluppo cronologico segnano la nostra crescita come architetto, con lo scopo di adattamento di questo repertorio formale a nuovi problemi e programmi più ampi.